Racconta

  • Un borgo di carattere

    10/05/2017

    I racconti delle comunità ospitali

    Raggiungendo Saluzzo dalla pianura, la catena delle Alpi si presenta in tutta la sua bellezza e una vetta dal profilo inconfondibile spicca al confine con la Francia. È il Monviso, la nostra montagna, quella che appena si scorge fa esclamare ai saluzzesi di ritorno da un viaggio: “Siamo a casa!”.
    Mentre vi avvicinate, proprio là dove le ultime colline sembrano tuffarsi nella pianura, appare un nucleo compatto di antiche case, palazzi e chiese, campanili e torri, con il vecchio castello che domina dall’alto. È il centro storico di una città ricca di fascino e di storia.

    La città è elegante e orgogliosa del suo passato di capitale di un piccolo stato di confine, un Marchesato durato circa 400 anni, costretto a barcamenarsi tra la Francia e i Savoia in una difficile ricerca di autonomia.
    Sotto le case del basso centro storico scorre l’acqua che dal torrente Varaita sbocca in un canale che nei secoli ha fornito l’energia idraulica a fucine, officine, segherie, concerie, battitoi per la lavorazione della canapa, contribuendo altresì all’irrigazione della campagna saluzzese.

    Una città a misura d’uomo, un borgo della felicità sia per il residente che per il turista.
    […] risalendo viuzze e scalinate si raggiunge la “Saluzzo alta”. Lasciatevi conquistare senza fretta da uno scenario che evoca dame e cavalieri, botteghe di mercanti e artigiani, suore e frati in pie processioni. Occorre perdersi a guardare palazzi e chiese, vecchi conventi e collegi oggi vuoti, ammirare scorci suggestivi per poi riposarsi su una vecchia panchina.

    Fermandovi a pernottare non dimenticate una passeggiata notturna in questa parte della città per apprezzarne il fascino romantico alla luce dei lampioni.

    Per chi prevede una vacanza all’insegna della scoperta del territorio, in poco tempo si possono raggiungere in bici piccoli centri ricchi di monumenti dall’eccezionale bellezza. Nel tragitto che si snoda per strade secondarie attraverso le campagne si può scoprire il punto di forza dell’economia saluzzese: una frutticultura di qualità. Sono molti gli ettari a frutteto che, grazie ad un terreno adatto e un microclima favorevole, producono pesche, mele, pere, kiwi, albicocche, prugne, susine (il tipico ramassin) della collina e piccoli frutti che alimentano soprattutto l’esportazione e le attività di trasformazione che si stanno affermando sul territorio.

    "I racconti delle Comunità Ospitali"
    a cura di Associazione Borghi Autentici d'Italia
    12,00 euro - Altreconomia edizioni
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